Le organizzazioni agricole sono
preoccupate perché l'emergenza Coronavirus sta bloccando
l'afflusso dei lavoratori stranieri, soprattutto provenienti dai
paesi dell'Est. In Emilia-Romagna già adesso stanno emergendo le
prime difficoltà, dovute in particolar modo alla raccolta di
asparagi e al trapianto delle piante di pomodoro, ma il vero
problema, se l'emergenza non cesserà, si presenterà soprattutto
tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, con la
raccolta della frutta.
"I lavoratori stagionali sono rimasti nel loro Paese e già in
questi giorni alcune aziende orticole rischiano di avere delle
mancanze di manodopera importante", ha spiegato Carlo Piccinini,
imprenditore vitivinicolo e presidente di Confcooperative
FedAgriPesca Emilia-Romagna, federazione regionale che riunisce
oltre 400 cooperative agroalimentari con 55mila soci produttori.
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