Quanto può resistere la piccola e
media impresa italiana in questa situazione di blocco della
produzione? "Non tanto", risponde in un'intervista all'ANSA
Carlo Robiglio, il presidente della Piccola Industria, il 98%
delle aziende in Confindustria. "Questa situazione in maggio
deve trovare una soluzione, se si scavalla l'estate con un
blocco di questo tipi i rischi diventano pesantissimi. A parte
le attività stagionali, che non riaprirebbero mai più". E
avverte: "Bisogna che per fine aprile inizio maggio inizi almeno
la fase due per una serie di attività". Nella trincea dei
piccoli e medi imprenditori - racconta - c'è "la consapevolezza
del rischio di non poter riavviare l'impresa, di non poter
garantire i posti di lavoro in futuro". Ma anche "sentirsi soli,
non compresi, messi sul banco degli imputati", molti
imprenditori "lo hanno vissuto malissimo", "E' stata la cosa più
brutta di questi giorni difficili".
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