C'è un virus peggiore del Covid-19:
"l'egoismo indifferente". Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia
della Messa a Santo Spirito in Sassia. "La misericordia non
abbandona chi rimane indietro. Ora, mentre pensiamo a una lenta
e faticosa ripresa dalla pandemia, si insinua proprio questo
pericolo: dimenticare chi è rimasto indietro. Il rischio è che
ci colpisca un virus ancora peggiore, quello dell'egoismo
indifferente. Si trasmette a partire dall'idea che la vita
migliora se va meglio a me, che tutto andrà bene se andrà bene
per me". La pandemia del coronavirus può essere invece
l'occasione per "risanare le ingiustizie" e "rimuovere le
disuguaglianze". Nella corsa alla ripresa del post-emergenza il
rischio è infatti quello di "selezionare le persone, scartare i
poveri, immolare chi sta indietro sull'altare del progresso.
Questa pandemia ci ricorda però - ha indicato il pontefice - che
non ci sono differenze e confini tra chi soffre. Siamo tutti
fragili, tutti uguali, tutti preziosi".
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