"Abbiamo ricevuto la notifica del
provvedimento di conclusione delle indagini preliminari. Questa
difesa con soddisfazione apprende che le più gravi forme di
corruzione originariamente ipotizzate sono escluse". Lo
affermano gli avvocati Roberto Rampioni e Mariano e Benedetto
Buratti, difensori del pm romano Luca Palamara indagato per
corruzione dalla procura di Perugia.
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