Un Ben Affleck dolente e intenso per
un personaggio che ha negli occhi la delusione per una vita
storta, ma comunque ancora capace di provare a reagire, è
l'anima di Tornare a vincere, lo sports drama che rinnova il
sodalizio fra l'attore e il regista Gavin O' Connor (che l'aveva
già diretto nel thriller The accountant). Il film, in tempi di
lockdown, debutta dal 23 aprile con Warner Bros direttamente
per l'acquisto e il noleggio in digitale (anche in 4K UHD) su
Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV,
PlayStation Store, Microsoft Film & TV, e per il noleggio su Sky
Primafila, Infinity e VVVVID). I primi dieci minuti sono
visibili sul canale di Warner Bros Italia su YouTube.
Lo sport salvifico o veicolo di nuove consapevolezze per vite
in bilico è un tema amatissimo dal cinema, da Rocky a The
Fighter, da Quella sporca ultima meta a Ragazze vincenti. O'
Connor, che aveva già esplorato il tema con Warrior (2011), su
due fratelli in conflitto (interpretati da Joel Edgerton e Tom
Hardy) che si trovano contro in un torneo di arti marziali,
stavolta si sofferma, con uno sguardo più intimistico, sui
traumi interiori del protagonista, e sul mondo di abbandoni che
lo circonda. Un piano che si mescola con l'energia vitale delle
scene di gioco (rese da O' Connor con veridicità) e le dinamiche
nella squadra liceale, fra padri e figli che non si comprendono
e paura del futuro. Affleck è Jack, operaio separato con un
passato da grande talento del basket, segnato da un lutto
famigliare, che passa gran parte del tempo libero in solitudine
a bere. Una gabbia di autodistruzione che l'uomo prova a
riaprire quando gli offrono di allenare la sua vecchia squadra
liceale, reduce da una lunga serie di sconfitte.
"Negli ultimi anni ho fatto molti film basati su tecnologia
- ha spiegato Affleck - e avevo voglia di tornare a qualcosa di
più realistico e personale, a un dramma umano".
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