"Prendiamo atto della scelta"
del Regno Unito di non voler estendere il periodo di transizione
e quindi dobbiamo "lavorare in modo serio per fare progressi in
modo concreto". Cosa che non è avvenuta in questo round
negoziale perché "il Regno Unito non si è voluto impegnare in
modo sostanziale su punti importanti e precisi che sono previsti
dalla dichiarazione politica. Lo deploro e mi inquieta". Così il
capo negoziatore Ue, Michel Barnier.
"Non possiamo accettare di fare progressi selettivi" per
l'accordo sulle relazioni future col Regno Unito, "dobbiamo fare
progressi su tutti" i punti previsti dalla dichiarazione
politica. "Il Regno Unito - ha proseguito Barnier - non può
rifiutare di estendere il periodo di transizione e allo stesso
tempo rallentare la discussione in alcune aree", come quella del
'level playing field'.
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