Anche Gianfranco Vissani ha
consegnato, in modo simbolico, le chiavi del proprio ristorante
di Baschi al sindaco del comune umbro, Damiano Bernardini, nell'
ambito della mobilitazione nazionale 'Risorgiamo Italia'. Con
lui lui una delegazione di sette operatori locali. "Questo virus
a volte è meno pericoloso dell'indifferenza di chi non vuole
comprendere le esigenze nazionali e locali di un intero settore
in ginocchio" hanno scritto Vissani e gli altri ristoratori in
una lettera consegnata al sindaco. "Sappiamo che il Governo non
ha soldi, ma ci deve ascoltare - ha detto Vissani in un video
postato sui social a sostegno di Risorgiamo Italia -. Non
dobbiamo leccarci le ferite, dobbiamo essere concreti". "Ci
siamo rotti -aggiunge- di questa situazione, mascherine o non
mascherine, per piacere, siamo più obiettivi. Dovremo riguardare
un po' i prezzi, fare una cucina meno sofisticata? Aspettiamo,
vediamo, intanto diamo un segno positivo alla nostra Italia".
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