Un "aiuto straordinario e urgente per
salvare il mondo del libro e ripartire". Lo chiedono AIB -
Associazione Italiana Biblioteche, AIE - Associazione Italiana
Editori e ALI - Associazioni Librai Italiani in "un appello che
non può essere disatteso", che, unite, tornano a rivolgersi al
governo e al parlamento nelle ore decisive prima del varo del
decreto che definirà le misure di sostegno all'economia italiana
colpita dall'emergenza Covid-19.
"La priorità in questo momento è salvare il settore con un
piano di aiuti immediati che diano liquidità e sostegno a tutti
i soggetti della filiera" spiegano i tre presidenti Rosa
Maiello, di AIB, Ricardo Franco Levi , di AIE e Paolo Ambrosini
di ALI.
Secondo le tre associazioni, che già lo scorso 21 aprile
avevano presentato un appello congiunto, sono urgenti
"interventi immediati a sostegno di imprese, specie le più
piccole, di biblioteche, di lavoratori, autori e traduttori".
Accanto alle misure immediate sul fronte del lavoro, con gli
ammortizzatori sociali, e sul fronte della liquidità per le
imprese, le tre associazioni chiedono un sostegno diretto alla
domanda "lungo due linee: risorse alle biblioteche di pubblica
lettura per un piano straordinario di acquisti di libri, con
particolare attenzione alle librerie del territorio, e un
sostegno diretto che favorisca l'acquisto dei libri destinato ai
consumatori, ai lettori, alle famiglie con uno strumento analogo
al bonus cultura, la cosiddetta 18App, che si è dimostrato di
straordinaria efficacia". Costo della carta, spesa per gli
affitti e per l'adeguamento delle sedi sono altre leve su cui
intervenire per dare sollievo alla filiera.
"Passata questa prima fase di emergenza - concludono i tre
presidenti -, presenteremo ancora una volta assieme quelle che a
nostro avviso dovrebbero essere le linee guida per uno sviluppo
equo e sostenibile del settore del libro, centrale per lo
sviluppo culturale e democratico del Paese".
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