Un'uscita "troppo affrettata" dal
confinamento sarebbe "imperdonabile": è quanto sostiene il
premier spagnolo Pedro Sanchez, che ha difeso in parlamento la
necessità di estendere lo stato di allerta. "Ignorare il rischio
dell'epidemia e togliere lo stato di allerta in modo precipitoso
sarebbe un errore assoluto, totale e imperdonabile", ha detto il
socialista davanti ai deputati chiamati a votare oggi una
proroga di due settimane.
Lo stato di allerta, che è già stato prorogato tre volte e
scade a mezzanotte di sabato, ha permesso all'esecutivo di
imporre il 14 marzo un severo confinamento che ha iniziato ad
essere allentato dalla fine del mese scorso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA