"Noi qui oggi possiamo
dire: 100 anni fa il Signore ha visitato il suo popolo. Ha
inviato un uomo, lo ha preparato per fare il vescovo e guidare
la Chiesa". Esprime un concetto di alta valenza spirituale papa
Francesco nel ricordare Giovanni Paolo II a 100 anni dalla
nascita, con una messa sulla tomba del Papa santo nella Basilica
di San Pietro, che segna anche in Vaticano, col ritorno di una
trentina di fedeli, scelti tra i poveri assistiti
dall'Elemosineria, ben distanziati tra i banchi (pochissimi in
mascherina), l'inizio della 'fase 2' della pandemia da Covid-19.
"Facendo la memoria di San Giovanni Paolo II, riprendiamo
questo - aggiunge Bergoglio nell'omelia rifacendosi alle letture
-: il Signore ama il suo popolo, il Signore ha visitato il suo
popolo, ha inviato un pastore". Nella liturgia concelebrata con
i cardinali Angelo Comastri, Francesco ha ricordato "le tracce
di buon pastore che possiamo trovare in San Giovanni Paolo II".
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