Al film di Giorgio Diritti Volevo
nascondermi va il "Nastro dell'Anno" 2020, riconoscimento che il
Direttivo dei Giornalisti Cinematografici assegna scegliendo
un'opera che merita una particolare sottolineatura di
eccellenza. Sempre al film va il Nastro dell'Anno a Palomar e
Rai Cinema per la produzione, a Giorgio Diritti per la regia e
alla performance di Elio Germano, che riceveranno i premi, come
ogni anno, a fine di giugno, ma in una edizione particolare che
si svolgerà a Roma. In questa occasione riceverà un
riconoscimento speciale anche la squadra che - dalla scrittura
alle collaborazioni tecniche, fino al make up e all'hair styling
- ha lavorato nel segno della qualità. "Si tratta di un premio
tradizionalmente assegnato al complesso di un'opera per il suo
valore speciale" spiega per il Direttivo Nazionale Laura Delli
Colli che anticipa quest'anno un'edizione inevitabilmente
romana, senza l'appuntamento finale al Teatro Antico di
Taormina. A fine maggio il Sngci renderà note le candidature
- candidabili tutti i titoli usciti, anche sulle piattaforme,
dal 1° Giugno 2019 al 31 Maggio 2020 - mentre a fine di giugno
la consegna dei premi ai vincitori, pur nella formula consentita
dalle normative di sicurezza previste. "Nastri con mascherina e
guanti, sanificazioni, e distanziamento sociale, ma comunque
'live' - spiega la presidente - in un omaggio, mai come
quest'anno, all'insegna della solidarietà con tutto il cinema,
dalla regia ai protagonisti, ma anche a tutti i lavoratori
'invisibili', dietro le quinte. Un mondo di talenti, di tecnici
e di grande artigianato al quale, oltre l'incoraggiamento e il
riconoscimento dei premi, auguriamo soprattutto di poter tornare
al lavoro."
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