La procura di Torino ha chiesto il
rinvio a giudizio per l'ex portavoce della sindaca Chiara
Appendino, Luca Pasquaretta, nell'ambito dell'inchiesta sulla
consulenza da 5.000 euro al Salone del Libro del 2017. A
Pasquaretta vengono contestati i reati di corruzione, traffico
di influenze illecite, peculato, estorsione e turbativa d'asta.
Chiesta invece l'archiviazione per la sindaca di Torino Chiara
Appendino, che era accusata di concorso in peculato, e per la
funzionaria comunale Elisabetta Bove. Secondo la procura,
Appendino e la viceministra dell'Economia, Laura Castelli,
sarebbero state vittime di estorsione da parte di Pasquaretta
per ottenere un nuovo incarico. A scagionare la sindaca, secondo
quanto si apprende, una chat tra lei e Pasquaretta, dalla quale
si evince che Appendino non era a conoscenza della consulenza al
Salone del Libro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA