Dopo 69 giorni dalla
dichiarazione della pandemia di coronavirus, la malattia ha già
colpito 44 tribù di indios brasiliani, secondo l'Articolazione
delle popolazioni indigene del Brasile (Apib), che segue
l'avanzamento del virus attraverso il Comitato nazionale per la
vita e la memoria indigene, il quale ha registrato 610 casi di
infezione e 103 morti.
L'ultimo bollettino epidemiologico della Segreteria speciale
per la salute indigena (Sesai), collegata al ministero della
Sanità, indica invece 402 casi confermati e 23 decessi.
Per gli esperti della causa indigena, la differenza tra i
dati si deve al fatto che il governo esclude dal conteggio gli
indios che vivono in aree urbane.
Secondo Abip, lo Stato che concentra il maggior numero di
morti tra gli indios è quello di Amazonas (nord), con 78 casi.
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