Un'unica scrivania, tagliata a
metà da una rete a causa della chiusura dei confini: è
l'immagine simbolo dell'azione dimostrativa del sindaco di
Gorizia, Rodolfo Ziberna, e del primo cittadino di Nova Gorica
(Slovenia), Klemen Miklavic, che si sono seduti allo stesso
tavolo in piazza Transalpina - area per metà italiana e per metà
slovena, che negli ultimi mesi è stata divisa da una rete a
causa del diffondersi del coronavirus - per parlare di Europa.
"Mentre a Bruxelles i vertici dei paesi europei litigano su ogni
cosa, ergono confini e, sulla gestione del virus ognuno va per
conto suo, i sindaci di Gorizia e Nova Gorica - affermano -
continuano a lavorare insieme per costruire l'Europa vera,
quella dei cittadini e delle famiglie"."Sia io sia il collega
Miklavic - precisa Ziberna - abbiamo condiviso pensieri,
informazioni e azioni, cercando anche di far dialogare i
governi, per concertare le scelte sulla chiusura del confine.
Purtroppo non c'è ascolto ma noi andiamo avanti".
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