Il colosso mondiale
dell'autonoleggio Hertz, in crisi per le conseguenze del
coronavirus, ha presentato istanza di fallimento negli Stati
Uniti e in Canada. Lo ha annunciato la società in una nota.
"L'impatto di COVID-19 sulla domanda di spostamento è stato
improvviso e drammatico, causando un brusco calo delle entrate
dell'azienda e delle prenotazioni future", ha dichiarato in un
comunicato stampa. Nel deposito del 'chapter 11' negli Stati
Uniti non sono incluse le attività operative in altre aree, tra
cui Europa, Australia e Nuova Zelanda.
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