La Camera dei Comuni britannica
torna alla consuetudine delle sedute e del voto in aula,
abbandonando il cambiamento adottato nelle ultime settimane
rispetto ai suoi riti secolari - per precauzione di fronte
all'emergenza coronavirus - che avevano permesso lo svolgimento
di sedute con deputati in larga parte in videocollegamento. E il
ricorso a votazioni elettroniche. Il contrordine, imposto da una
mozione promossa dal governo Tory di Boris Johnson per mano del
ministro Jacob Rees-Mogg, è passato malgrado le polemiche delle
opposizioni e d'una parte di deputati della stessa maggioranza.
Non è infatti andato a buon fine l'emendamento trasversale
anti-governativo che invocava almeno il mantenimento del voto
elettronico: bocciato con 242 no contro 185 sì in forza di una
rivolta in casa Tory solo parziale con maggioranza ridotta di
una trentina di voti rispetto allo scarto abituale di circa 90.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA