Comincia la terza settimana di
proteste contro la brutalità della polizia negli Stati Uniti
dopo la morte di George Floyd durante il suo arresto a
Minneapolis che hanno visto folle in piazza al grido di 'Black
Lives Matter', ma ai tempi del coronavirus ci si chiede se la
rabbia contro il razzismo possa diventare un moltiplicatore di
contagi, a partire da un tweet del virologo statunitense Trevor
Bedford della Fred Hutchinson Cancer Research Institute di
Seattle secondo cui ogni giornata di protesta può tradursi
potenzialmente in 3.000 nuovi casi e fra 50 e 500 morti. "E se
si hanno 3000 nuovi casi al giorno, ci si può aspettare che
queste infezioni portino a in definitiva a 54mila contagi",
sostiene il virologo. L'intervento di Bedford ha acceso il
dibattito in rete, in cui emerge anche il timore che le
considerazioni scientifiche del virologo possano dare man forte
a chi ha come obiettivo quello di depotenziare la protesta.
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