La Commissione Ue raccomanda a
tutti gli Stati che aderiscono a Schengen di revocare i
controlli alle frontiere interne entro il 15 giugno, e di
prolungare la restrizione temporanea sui viaggi non essenziali
nell'Ue fino al 30 giugno, stabilendo un approccio comune per
revocare progressivamente le restrizioni, dal primo luglio in
poi. Dato che la situazione sanitaria in alcuni Paesi terzi è
ancora critica, Bruxelles non propone una revoca generale delle
restrizioni. Lo ha precisato la commissaria Ue Ylva Johannson.
Le restrizioni di viaggio in questa fase dovrebbero essere
revocate per i Paesi selezionati dagli Stati membri di comune
accordo, sulla base di una serie di principi e criteri
oggettivi, tra cui la situazione sanitaria, la capacità di
applicare misure di contenimento durante il viaggio, e
valutazioni che riguardano la reciprocità, tenendo conto dei
dati dell'Agenzia europea Ecdc e l'Oms.
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