Undici capi d'accusa, fra i
quali omicidio, per l'ex agente di polizia Garrett Rolfe che ha
sparato e ucciso Rayshard Brooks ad Atlanta. Lo annuncia le
autorità. Rolfe rischia ora il carcere a vita senza possibilità
di libertà condizionale o la pena di morte. Il suo collega,
Devon Brosnan, è stato invece accusato di aggressione aggravata
e violazione del giuramento per aver calpestato la spalla di
Brooks quando era a terra e non averlo soccorso. "Brooks non si
è presentato come una minaccia", dice il procuratore
distrettuale della contea di Fulton, Paul L. Howard Jr,
spiegando che Rolfe ha colpito con due volte alla schiena il
ragazzo afroamericano, gli ha dato un calcio mentre era a terra
e poi dichiarato di "averlo preso". Le accuse arrivano nel
giorno del quinto anniversario del massacro nella chiesa
episcopale di Charleston, dove furono uccisi nove afroamericani.
Nel presentare le accuse Howard mette in evidenza che Brosnan
sta collaborando con le autorità e ha "deciso di
testimoniare.
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