Quasi 100 fra attori, registi,
sceneggiatori hanno scritto un accorato appello per salvare i
teatri britannici dalla rovina a causa dell'epidemia di
coronavirus. Alcuni nomi celebri del palcoscenico, fra cui
Phoebe Waller-Bridge, James McAvoy, Sharon D Clarke, Tom
Stoppard, Wendell Pierce, Emma Rice e Andrew Scott sono fra i
firmatari di una lettera rivolta al premier conservatore Boris
Johnson e ai suoi collaboratori in cui invocano il sostegno
economico del governo a un settore in grave crisi, tramite
sgravi fiscali, interventi in favore del personale e per la
messa in sicurezza delle strutture dalla Covid-19.
"Siamo preoccupati per il fatto che il teatro britannico vada
verso la rovina", esordisce il documento. C'è il timore di una
catastrofe culturale nel Paese, qualora non si adotti un piano
adeguato di aiuti". I dati nella lettera sono a dir poco
allarmanti: il 70% dei teatri è destinato a ritrovarsi senza
fondi a disposizione entro la fine del 2020. Alcuni sono finiti
in amministrazione controllata e altri li seguiranno a breve.
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