Attimi di confusione e paura,
nella notte italiana, davanti alla Casa Bianca. Dei manifestanti
hanno cercato di abbattere la statua di Andrew Jackson, il
presidente americano responsabile del cosiddetto 'sentiero delle
lacrime' (la deportazione forzata dei nativi americani dalle
loro terre), idolo di Donald Trump. L'intervento delle forze
dell'ordine è immediato: per cercare di calmare gli animi la
polizia usa spray al peperoncino contro i 150-200 manifestanti
presenti e forma un cordone per proteggere la statua e la Casa
Bianca. La statua di Jackson si trova a Lafayette Square, nei
pressi dell'edificio presidenziale, da cui il Secret Service ha
fatto uscire tutti i giornalisti. Cantando "Hey, Hey, Ho, Ho,
Andrew Jackson's got to go" (deve andarsene) i manifestanti
hanno legato la statua con delle corde con l'obiettivo di
abbatterla. Il tutto a pochi passi dalla residenza del
presidente, il che ha messo in allarme elicotteri e polizia.
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