Ha vinto l'astensione, arrivata al
livello di record del 60% nel ballottaggio dei sindaci francesi,
un secondo turno voluto a tutti i costi dalla Francia dopo che
il primo - il 15 marzo - aveva sollevato una bufera di polemiche
per la decisione del governo di confermarlo a due giorni dal
lockdown. Il primo ministro, Edouard Philippe, è stato
confermato con il 58% dei voti a Le Havre, il comune della
Normandia in cui si presentava per il rinnovo della carica di
sindaco. A Parigi Anne Hidalgo si avvia alla conferma contro le
avversarie Rachida Dati (Républicains) e Agnès Buzyn (La
République en Marche), alla fine di complicati calcoli dei
risultati nei vari arrondissement. Ma esulta Marine Le Pen per
la vittoria del suo ex compagno Louis Aliot, deputato e
dirigente del Rassemblement National, eletto sindaco di
Perpignano, nel sud l'obiettivo principale del partito di
estrema destra nelle elezioni dei sindaci. Il presidente
Emmanuel Macron si è detto "preoccupato per il debole tasso di
partecipazione" al voto.
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