(ANSA-AFP) - TRIPOLI, 28 GIU - Le mine anti-uomo piazzate nei
quartieri sud di Tripoli hanno fatto più di cento morti e
feriti, tra i quali numerosi civili, dalla fine dei
combattimenti alle porte della capitali libica. Lo denuncia
l'Unsmil, la missione delle Nazioni Unite nel Paese africano. Il
governo d'unità nazionale libico, l'Onu e l'ong Human Rights
Watch accusano le truppe del generale Khalifa Haftar di aver
lasciato campi minati alla periferia di Tripoli quando si sono
ritirati dalla zona.
"Mine e altri ordigni esplosivi lasciati in prossimità delle
abitazioni hanno 100 tra morti e feriti dopo la fine dei
combattimenti, a inizio giugno", ha dichiarato in un comunicato
l'Unsmil senza precisare quante siano le vittime e quanti i
feriti. (ANSA-AFP).
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