Si allungano i tempi dell'esame del
Dl Rilancio in commissione Bilancio alla Camera. Il via libera
al mandato al relatore, e dunque la conclusione delle votazioni
sugli emendamenti, dovrebbe arrivare entro le 20 di domani sera.
Anche se non è escluso che il via libera possa slittare
addirittura a venerdì. La scelta dell'Ufficio di presidenza, con
l'intesa di tutti i gruppi tranne FdI, è quella di procedere con
un contingentamento dei tempi per le dichiarazioni di voto sulle
proposte di modifica: delle 18 ore a disposizione della
commissione fra oggi e domani, 14 verranno riservate agli
interventi e saranno per i due terzi affidate alle opposizioni e
per un terzo alla maggioranza. "E' una scelta inaccettabile,
contraria a qualsiasi forma minima di democrazia", ha detto il
deputato di Fratelli d'Italia Paolo Trancassini intervenendo in
commissione.
Qualora ci fosse bisogno anche di venerdì per chiudere il
provvedimento in commissione, la suddivisione dei tempi sarà
rivista, ha spiegato il presidente della commissione Bilancio
Claudio Borghi che ha anche sottolineato come per quanto
riguarda la tempistica si sia arrivati "in una situazione di
emergenza". Il provvedimento infatti è in prima lettura alla
Camera e deve convertito in legge entro il 18 luglio, pena la
sua decadenza.
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