L'Unione europea ha compiuto delle
vere e proprie svolte sul rigore finanziario, sulla
mutualizzazione dei debiti, le regole della concorrenza e la
politica industriale: "sarebbe stato totalmente inimmaginabile
prima della crisi del Coronavirus - dice il commissario Ue agli
Affari economici, Paolo Gentiloni - abbiamo vissuto 10
settimane, da metà marzo a fine maggio, che hanno profondamente
cambiato l'Ue".
Fondamentale, in questa svolta, la cancelliera Angela Merkel,
che ha cambiato posizione sulla mutualizzazione dei debiti: "non
è la prima volta che la Merkel mostra di essere capace di
cambiare opinione per gestire una crisi - dice Gentiloni - la
relazione franco-tedesca ha svolto un ruolo fondamentale nella
sua presa di coscienza che fosse necessario disporre di un
motore comune di politica economica, nella fattispecie i fondi
di rilancio, per evitare la divergenza fra le economie. Questa
convergenza è, nei fatti, un interessa nazionale tedesco. In
Germania molti mi hanno detto 'se l'economia dell'Italia del
nord fallisce, per noi è un disastro'. Il governo tedesco ha
tradotto questa sensazione del mondo del lavoro e dell'impresa
in una decisione politica coraggiosa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA