"La tutela della legalità è
essenziale per far ripartire in modo giusto l'Italia e garantire
stabilità". Lo afferma Claudio Clemente, direttore della Uif,
incardinata presso la Banca d'Italia sottolineando "come in
occasione di ogni evento che richiede interventi di ingentissima
entità, si aprono spazi alla corruzione e agli illeciti che
vengono cinicamente sfruttati". "Fra fine febbraio e metà giugno
2020 l'Unità ha ricevuto circa 350 segnalazioni di operazioni
sospette direttamente collegate all'emergenza". "L'analisi delle
segnalazioni conferma l'emergere di anomalie nelle forniture
sanitarie legate all'assenza di requisiti tecnici richiesti
dalla normativa, all'incongruenza tra l'entità degli acquisti e
la reputazione imprenditoriale dei fornitori, all'estraneità
degli articoli venduti rispetto al settore produttivo di
appartenenza". Sono stati inoltre rilevati, in circa 250
segnalazioni, anomali movimenti di contante, spesso motivati da
timori indotti dalle misure di contenimento e confinamento
sociale, che possono però nascondere anche finalità illecite. In
alcuni casi il profilo soggettivo dei nominativi coinvolti e le
modalità operative suggeriscono il possibile coinvolgimento
della criminalità e forme di usura.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA