"A mia moglie Maria il più doloroso
addio". Ennio Morricone lo sottolinea in un composto e
struggente necrologio che si è voluto scrivere da solo in prima
perona e che domani, riferisce l'amico di famiglia e suo legale
Giorgio Assumma, verrà pubblicato su tutti i quotidiani e che ha
come intestazione "ENNIO MORRICONE sono morto". questo l'incipit
del necrologio nel quale il Maestro premio Oscar ricorda con
particolare affetto il regista Giuseppe Tornatore e altri amici,
abbraccia i figli, i nipoti "spero che comprendano quanto li ho
amati". E spiega perché ha dato disposizione per funerali
privati "per una sola ragione: non voglio distubare".
Questo il testo del necrologio scritto dallo stesso Morricone:
"ENNIO MORRICONE è morto. Lo annuncio così a tutti gli amici
che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po' lontani
che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma
un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta , amici
fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita.
C'è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad
avere un funerale in forma privata : non voglio disturbare.
Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per
aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia
vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria,
Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto
bene. Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco,
Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti
Francesca , Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano
quanto li ho amati. Per ultima Maria (ma non ultima) . A lei
rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi
dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio".
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