(ANSAmed) - BELGRADO, 9 LUG - A Belgrado gli scontri tra
polizia e manifestanti antigovernativi si sono protratti fino
verso mezzanotte, poi si sono notevolmente diradati, con le
forze dell'ordine che hanno assunto il controllo dei punti
sensibili del centro della capitale teatro dei disordini e delle
violenze andate avanti ieri sera per circa quattro ore.
A lungo gli agenti in assetto antisommossa e alcune migliaia
di manifestanti violenti si sono affrontati in una vera e
propria guerriglia urbana, gli uni lanciando sassi, bottiglie e
fumogeni e dando fuoco a cassonetti e altri contenitori, gli
altri rispondendo con manganelli e gas lacrimogeni.
Come avvenuto la notte scorsa, una vasta zona del centro di
Belgrado è stata trasformata in un campo di battaglia. E appare
più che evidente come alla base della protesta vi siano
motivazioni politiche e di ostilità al governo e al presidente
Vucic, piuttosto che la sola insoddisfazione per le annunciate
nuove restrizioni anti-Covid.
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