Maurizio Tramonte, condannato per
la strage di Piazza della Loggia, chiede la revisione della
sentenza. L'ex Fonte Tritone dei servizi segreti, come riferito
dal Giornale di Brescia, attraverso i suoi legali Baldassarre
Lauria e Pardo Cellini, ha depositato alla Corte d'appello di
Venezia la richiesta di revisione della sentenza, basandosi, in
particolare, su una fotografia agli atti del processo che lo
poneva quel giorno in piazza della Loggia.
A confermare che l'uomo in foto era lui fu un compagno di
cella, Vincenzo Arrigo, precedenti per calunnia, ucciso una
settimana fa dall'amico Bettino Puritani con cui viveva agli
arresti domiciliari per una vicenda di maltrattamenti e
stalking. I legali di Tramonte si avvarranno anche di una
consulenza antropometrica attraverso un software innovativo
statunitense per dimostrare che l'uomo ritratto in quella foto
non è Tramonte, che sta scontando l'ergastolo nel carcere di
Fossombrone.
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