Un tribunale ha sospeso
l'esecuzione in Indiana di una condanna a morte federale
prevista per lunedì, la prima dal 2003. I giudici hanno accolto
la richiesta dei famigliari delle vittime che, invocando la
propria vulnerabilità, hanno sostenuto di essere di fronte alla
scelta impossibile tra il diritto ad assistere agli ultimi
momenti del condannato e i timori di contagio in caso di
assembramento. Il detenuto è Daniel Lee, un suprematista bianco
accusato della morte di una coppia e di una bimba di 8 anni.
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