(di Claudia Fascia)
Le variazioni di Jesus Christ
Superstar di Stefano Bollani accendono la Cavea dell'Auditorium
Parco della Musica a Roma, per la rassegna Auditorium Reloaded.
"Sono sette mesi che non suono in pubblico", dice il
pianista, felice ed emozionato di tornare a esibirsi dal vivo
con l'ultimo album pubblicato ad aprile - Piano Variations on
Jesus Christ Superstar, omaggio ai 50 anni dell'iconica colonna
sonora -, dopo la lunga pausa imposta dal lockdown.
Il via, davanti a una platea altrettanto emozionata e con la
voglia di tornare a stare insieme, è un doveroso omaggio al
maestro Ennio Morricone, con un estratto dalla colonna sonora
del film Metti una sera a cena, diretto da Giuseppe Patroni
Griffi e musicato dal maestro scomparso poche settimane fa. E
mentre le note ipnotizzano il pubblico, un refolo di vento
scompagina nell'aria i fogli dello spartito. "Il maestro non ha
apprezzato la deriva latino americana che ho preso", scherza
Bollani, mattatore per tutta la sera.
Un entusiasmo contagioso quello del pianista, con quel suo
modo irriverente di approcciarsi alla musica che può avere solo
chi ha profondo rispetto di ciò che sta facendo. Pigia sui
tasti, saltella senza sosta sullo sgabello, si alza in piedi,
racconta barzellette su Gesù, parla dolcemente al pianoforte per
scusarsi della troppa foga che per un paio di volte durante la
serata ha messo fuori uso i pedali e costretto i tecnici a
intervenire, per una narrazione della rock opera con molte
variazioni. "Il disco e il concerto sono un atto di
ringraziamento nei confronti di Lloyd Webber che mi ha permesso
di rivedere a modo mio la sua opera".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA