Il Piccolo teatro di Milano
riaprirà in autunno con una stagione modellata sulle esigenze
delle norme sul Covid ma comunque ricca. Una stagione divisa in
due fasi. La prima, fino a fine anno, è stata modellata tenendo
conto di tutte le regole sul distanziamento (che prevedono ad
esempio l'obbligo di stare a due metri di distanza sulla scena o
altrimenti di indossare mascherine ffp2), e i biglietti saranno
in vendita dal 14 settembre. La seconda, da gennaio a giugno,
invece. ipotizza un allentamento delle misure.
L'obiettivo principale è evitare che il "distanziamento
sanitario" necessario per le norme anticovid diventi
"distanziamento sociale", ha spiegato alla presentazione il
direttore uscente Sergio Escobar, che dopo 22 anni lascerà la
guida del teatro a fine mese.
Il teatro alzerà il sipario il 6 ottobre per 'Con il vostro
irridente silenzio' ideato da Fabrizio Gifuni a partire dalle
lettere e dal memoriale di Aldo Moro, ma in programma figura
anche Franco Branciaroli, Paolo Rossi, e Lella Costa, per i
cento anni dalla nascita di Franca Valeri, a interpretare La
vedova di Socrate. Sono quattro le produzioni del Piccolo in
questa prima fase di stagione: Storie di Stefano Massini, la
ripresa della Tragedia del vendicatore di Declan Donnellan, ma
anche la prima assoluta di Edificio 3 con la regia dell'autore
argentino Claudio Tolcachir e una versione particolare di Natale
in casa Cupiello in cui ha interpretare tutti i ruoli è Fausto
Russo Alesi. Non senza difficoltà (date le diffidenze verso il
Nord Italia e le limitazioni ai viaggi) ci saranno anche
ospitalità straniere. "C'è una straordinaria necessità di
teatro- ha concluso Escobar - che si sente ancora di più
quando manca".
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