"In un periodo così difficile il
Festival di Venezia è una pedina importante per il cinema che
deve ripartire. Per quanto riguarda la 35/a edizione della
Settimana Internazionale della Critica, comunque, nessun
problema, si presenta esattamente come gli altri anni". Così il
presidente del Sindacato critici cinemtografici, Franco Montini,
ha introdotto a Roma la selezione 2020 che ha sette opere prime
in concorso.
L'edizione di quest'anno, curata dal delegato generale Giona
Nazzaro, ha un'apertura e una chiusura non da poco. Si parte con
THE BOOK OF VISION del regista italiano Carlo S. Hintermann,
film visionario e poetico prodotto dal regista-filosofo Terrence
Malick, e si chiude con THE ROSSELLINIS di Alessandro
Rossellini, primo nipote dal passato burrascoso dello storico
regista, che ha deciso di girare a 55 anni il suo primo film
affrontando con ironia la saga della famiglia.
È invece NON ODIARE, debutto nel lungometraggio di Mauro
Mancini, l'unico film italiano in concorso alla Sic, sezione
autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici
Cinematografici Italiani (SNCCI) nell'ambito della 77/a Mostra
di Venezia (2-12 settembre). Si tratta di una storia ambientata
in una città del nord-est dove vive Simone Segre (Alessandro
Gassmann), affermato chirurgo di origine ebraica. Un giorno si
trova a soccorrere un uomo vittima di un pirata della strada, ma
quando scopre sul suo petto un tatuaggio nazista, lo abbandona
al suo destino.
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