Niente accordo sul dopo Brexit
entro fine luglio, come il governo di Boris Johnson auspicava,
ma porte ancora aperte sulla possibilità di un'intesa con l'Ue
"per settembre". Così il capo negoziatore britannico, David
Frost, in una nota diffusa a conclusione di un nuovo round di
colloqui, a Londra, con il team guidato dall'omologo di
Bruxelles, Michel Barnier. Frost evoca progressi su alcuni punti
accreditando un approccio più flessibile alla controparte, ma
ammette che vi sono ancora distanze significative. E riferisce
che "colloqui informali" riprenderanno a Londra il 17 agosto.
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