L'impennata di casi di Covid-19
negli Stati Uniti non ferma la macchina di Hollywood.
L'industria di produzione cinematografica e dell'intrattenimento
per ora sembra essere scampata alle nuove restrizioni imposte
dai governi locali dopo il moltiplicarsi del numero dei
contagiati a causa di riaperture affrettate, in particolare in
California e Georgia dove si trovano i principali studi di
produzione.
Nonostante le condizioni non favorevoli (ad eccezione dello
stato di New York), California, Georgia e New York non prevedono
alcuno stop. Per quanto riguarda lo stato della California,
anche se il governatore Gavin Newsom lo scorso 13 luglio ha
ordinato un nuovo stop per diverse attività al chiuso, non ha
previsto cambiamenti per l'industria dell'intrattenimento,
almeno per ora. Inoltre, secondo un documento ufficiale del
Golden State, "gli individui che sostengono tale industria e
attività connesse sono considerati 'essenziali' (a patto che
rispettino le norme di sicurezza, ndr)".
Nel caso di New York, lo stato è entrato nella fase 4, che
consente la ripresa delle produzioni cinematografiche e
televisive con un massimo di 50 persone. Nessun passo indietro
anche per la Georgia dove in questi giorni, tra le altre, sono
iniziate le riprese del dramedy Sistas, scritto, prodotto e
diretto da Tyler Perry. Anche Netflix prevede di ritornare in
Georgia a settembre per girare Stranger Things, nel frattempo la
piattaforma sta spingendo per ultimare l'action thriller Red
Notice con Dwayne Johnson.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA