La bancarotta di Neiman Marcus
trascina gli Hudson Yards: la catena di grandi magazzini di
lusso chiude la scintillante sede inaugurata appena 16 mesi fa
al cuore dell'ambizioso progetto immobiliare a nord della High
Line, a New York. La decisione è stata presa nel quadro della
ristrutturazione prevista dal Chapter 11.
Segno dei tempi: oltre che il mega-punto di vendita di New
York (16 mila metri quadrati di capi e scarpe griffati, gioielli
e cosmetici di alta gamma), verranno sgomberati i negozi di Palm
Beach e Fort Lauderdale, in Florida, e Bellevue, nello stato di
Washington.
Schiacciata dai debiti, la catena texana aveva dichiarato
bancarotta in maggio e la pandemia da Covid-19 èl'ultima goccia
che ha fatto traboccare il vaso. "Un negozio a Hudson Yards non
è più ideale per noi, data la preponderanza di ristoranti e
futuri spazio per uffici in quel mall", ha spiegato un
portavoce.
Una "Las Vegas sull'Hudson" costruita da due dei più grandi
gruppi immobiliari del mondo - Related Cos. e Oxford Properties
Group - Hudson Yards ha chiuso i battenti in marzo a causa del
Coronavirus: un colpo ferale, considerando da quanto poco aveva
aperto i battenti. I tre piani occupati finora da Neiman Marcus
sono adesso di nuovo sul mercato come "un campus per
l'innovazione al cuore del più eccitante nuovo quartiere di New
York".
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