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Volevo nascondermi con Germano in sala dal 19 agosto

Volevo nascondermi con Germano in sala dal 19 agosto

Giorgio Diritti: "Ligabue è stanco di stare nascosto"

ROMA, 27 luglio 2020, 17:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti con Elio Germano, prodotto da Palomar con Rai Cinema, uscirà nelle sale con 01 Distribution mercoledì 19 agosto. Il 15, 16 e 17 agosto il film sarà in anteprima nelle arene estive.
    "Ligabue è stanco di stare nascosto - dichiara Giorgio Diritti -. Mi ha assicurato che non vuole più nascondersi ma vuole essere amato. Vuole incontrare la gente, il pubblico andando in più arene possibili e con un inchino vuole presentarsi dicendo 'Io sono un artista! Ero nessuno ma ora eccomi qua'".
    "Ligabue è stato tutta la vita in quello che potremmo definire oggi un "lockdown sociale" - commenta Elio Germano (Orso d'argento a Berlino come miglior attore per la sua interpretazione dell'artista ndr) - e sono certo che proprio per questo motivo avrà molte cose da dirci".
    "Volevo nascondermi… ero un uomo emarginato, un bambino solo, un matto da manicomio, ma volevo essere amato". Toni, figlio di un'emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un'infanzia e un'adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L'incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l'occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l'inizio di un riscatto in cui sente che l'arte è l'unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.
    "El Tudesc," come lo chiama la gente, è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato. Diventerà il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari stando sulle sponde del Po. Quella di Ligabue è una "favola" in cui emerge la ricchezza della diversità e le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l'intera collettività.
   

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