È durato più di quattro ore
l'interrogatorio del maggiore Stefano Bezzeccheri, il comandante
della Compagnia carabinieri di Piacenza da cui dipende la
stazione Levante. L'unico ufficiale indagato nell'inchiesta
Odysseus è uscito da una porta sul retro del tribunale e,
affiancato dal suo avvocato, Wally Salvagnini, è salito sul taxi
senza rispondere alle domande dei giornalisti.
Visto il tempo in cui si è trattenuto nell'ufficio del Gip è
probabile che abbia scelto di rispondere nell'interrogatorio,
anche se anche questa circostanza non è stata confermata dal suo
legale. Il maggiore è sottoposto alla misura cautelare
dell'obbligo di dimora e risponde di abuso di ufficio. In un
passaggio dell'ordinanza, Bezzeccheri è definito come un
comandante "che non solo non operava nessuna vigilanza" per
rendersi conto degli scenari criminosi, "ma anzi finiva per
assecondarli, spronando l'appuntato" Giuseppe Montella a
"rivolgere il suo servizio verso il massimo risultato da
conseguire con il minimo sforzo".
In mattinata era stato interrogato anche il brigadiere Angelo
Francesco Minniti, sottoposto all'obbligo di firma. Difeso
dall'avvocato Romina Cattivelli, ha risposto alle domande del
Gip. Con lui si concludono gli interrogatori di garanzia che
fanno seguito all'esecuzione delle misure.
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