Oggi il Consiglio regionale pugliese,
durante l'ultima sessione della legislatura, sarà chiamato ad
esprimersi sulla introduzione della doppia preferenza di genere
nella legge elettorale. La settimana scorsa il premier Giuseppe
Conte ha diffidato Regione e Consiglio, annunciando che in caso
di voto non favorevole interverrà d'imperio il governo con un
decreto legge. L'ultimo aut-aut è arrivato ieri dai ministri
pugliesi Francesco Boccia e Teresa Bellanova. Questa mattina le
associazioni di donne e il Comitato Pari opportunità saranno in
presidio all'esterno della sede del Consiglio. Non ci saranno
ulteriori occasioni di evitare il 'commissariamento' da parte
dell'Esecutivo nazionale. Stando alle intenzioni di voto
annunciate sino a ieri, la proposta di legge sulla doppia
preferenza, che porta la firma del governatore Michele Emiliano,
dovrebbe essere approvata con largo margine. Ma preoccupa una
eventuale richiesta di voto segreto. La Puglia provò già nel
2012 a inserire la doppia preferenza ma il voto segreto la
bloccò.
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