Le Guardie della rivoluzione
iraniane hanno attaccato con razzi e droni una replica della
portaerei americana della classe Nimitz, completa di falsi jet
schierati sul ponte, che nei giorni scorsi avevano posizionato
in vista di questa esercitazione nelle acque dello strategico
Stretto di Hormuz, all'imbocco del Golfo.
La televisione di Teheran ha trasmesso le immagini
dell'operazione, in cui si vedono razzi lanciati da alcuni
camion e un altro sparato da un elicottero. Nell'attacco sono
stati danneggiati lo scafo e i lati della finta portaerei.
La Marina statunitense ha reagito all'iniziativa delle truppe
d'elite iraniane giudicandola "irresponsabile e spericolata".
Le Guardie della rivoluzione hanno lanciato diversi missili
balistici durante le esercitazioni avviate congiuntamente dalle
loro forze navali e aerospaziali nella provincia meridionale di
Hormozgan, nelle acque del Golfo Persico e nell'ovest dello
Stretto di Hormuz. I missili, riferiscono i media di Teheran,
sono stati lanciati anche da postazioni sotterranee.
Tra i lanci effettuati con successo ci sono stati quelli di
missili terra-terra Hormoz e Fatih. Le manovre, ribattezzate con
il nome in codice 'Grande Profeta-14', vengono monitorate per la
prima volta dal satellite militare Noor-1, lanciato in orbita lo
scorso 22 aprile. Altre simulazioni hanno riguardato attacchi di
cacciabombardieri Sukhoi Su-22.
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