(ANSA-AFP) - ANKARA, 29 LUG - Il parlamento turco ha
approvato una controversa legge che consentirà al governo un
maggiore controllo sui social media. Giganti come Facebook,
Twitter e Youtube d'ora in avanti dovranno avere un referente
locale che vigilerà sui contenuti e ne deciderà l'eventuale
rimozione in base alle norme vigenti in Turchia. La legge è
stata proposta dal partito del presidente Recep Tayyip Erdogan,
Akp. e dal suo alleato, il nazionalista Mhp, che hanno la
maggioranza. La nuova legge approvata dal parlamento turco
prende di mira in particolare i social network che hanno oltre 1
milione di visitatori unici al giorno. Tra l'altro, prevede che
i server che contengono dati di utenti turchi siano conservati
in Turchia.
I gruppi per i diritti umani temono che il provvedimento dia
un ulteriore colpo alla libertà di espressione con migliaia di
persone già sotto accusa per "aver insultato la presidente
Erdogan sui social media Temono inoltre che un maggiore
controllo di Ankara sui grandi network come Facebook e Twitter
possa impedire l'accesso ad un'informazione indipendente o
critica in un Paese in cui i principali media sono nelle mani
dello Stato o di imprenditori vicini al governo.
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epa07753663 A woman browses titles on Netflix platform at
Turkish traditional cafe in Istanbul, Turkey, 02 August 2019.
According to media reports, a Turkish regulation gave authority
to the Turkish Radio and Television Supreme Council (RTUK) to
regulate and monitor sound and visual broadcasting, including
online streaming services like Netflix, other contents shared on
social media platforms, and online news outlets on a regular
basis. EPA/SEDAT SUNA
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Per Human Rights Watch la nuova legge è l'espressione di
"un nuovo Medio Evo della censura online". (ANSA-AFP).
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