L'Italia, secondo l'ultimo bollettino
dell'Enit, con il turismo sembra reagire meglio di altri Paesi.
Il settore infatti - nonostante il contesto complesso - sta
godendo di un periodo di tenuta soprattutto in alcune località.
Promette bene la settimana di Ferragosto dal 10 al 16 agosto:
l'Italia fa meglio della Spagna con il 79% delle disponibilità
di offerte online già "vendute" mentre il Paese iberico è al
72%. In Italia spiccano le maggiori destinazioni balneari: non
più disponibili l'80% a Rimini, l'81% a Ravello, l'86% a
Cavallino-Treporti, il 94% nel Cilento ed il 98% nel Salento.
Anche la montagna italiana vede le destinazioni delle Alpi non
più disponibili all'84% in competizione con quelle francesi
(87%).
Alla data del 30 luglio, l'analisi delle prenotazioni
aeroportuali da agosto a ottobre in confronto con i competitor
diretti Spagna e Francia, indicano ancora un calo delle
prenotazioni sia in Italia che negli altri Paesi analizzati,
nonostante l'Italia nel trascorrere dei mesi estivi recuperi
spazio di mercato. Nel complesso tra agosto e ottobre sono 191
mila 533 prenotazioni di passeggeri aeroportuali internazionali
per l'Italia, 204 mila 641 per la Spagna e 150 mila 672 per la
Francia.
In termini economici, tenendo costante il Pil totale dell'Italia
2019, il confronto - sottolinea l'Enit - indica che il
contributo diretto del turismo all'economia italiana diminuirà
di -2,6 punti percentuali nel 2020 rispetto al 2019 quando
rappresentava il 5,7 del prodotto interno lordo. Si prevede,
quindi, che il contributo totale (che comprende gli effetti
indiretti e indotti, nonché l'impatto diretto) del settore
diminuirà di -5,8 punti percentuali, rispetto al 13% del Pil nel
2019. Come per gli impatti diretti, la riduzione prevista per
l'Italia è inferiore rispetto agli altri Paesi selezionati
(-7,4% la Spagna sul valore 2019).
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