Nuovi scontri,, con un bilancio di
almeno 51 feriti secondo il ministero della Salute, sono
avvenuti la notte scorsa in varie città della Bielorussia
durante le proteste per la rielezione del presidente Aleksandr
Lukashenko. Secondo la Bbc, ieri notte i manifestanti si sono
radunati a Minsk vicino alla stazione della metropolitana
Kammenaya Gorka e subito sono scoppiati gli scontri. Il
ministero dell'Interno bielorusso ha affermato che la polizia ha
usato armi da fuoco contro un gruppo di persone che protestavano
a Brest, nel
sud-ovest del Paese, e che uno dei dimostranti è stato ferito.
Lo riporta l'agenzia Interfax. Secondo il ministero, gli agenti
hanno sparato per difendersi dopo essere stati "attaccati da un
gruppo di cittadini aggressivi che avevano in mano spranghe di
metallo". La polizia bielorussa è accusata di ricorrere alla
violenza per cercare di reprimere le proteste di questi giorni.
L'Alto rappresentante della politica Ue, Josep Borrell, ha
intanto convocato un consiglio Esteri straordinario per venerdì
pomeriggio, "per discutere questioni
urgenti e affrontare" i dossier della "situazione nel
Mediterraneo orientale, le elezioni presidenziali in
Bielorussia, e gli sviluppi in Libano. E Le sanzioni contro i
responsabili delle presidenziali in Bielorussia e delle violenze
sui manifestanti sono un'opzione sul tavolo del consiglio, ha
detto Il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, in
un'intervista all'emittente Svt, spiegando che le misure
restrittive potrebbero essere concordate se Minsk non rilascerà
subito i detenuti delle proteste contro i risultati delle
elezioni di domenica.
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