Il presidente russo Vladimir Putin
si è opposto fermamente, ritenendolo "inaccettabile", ad ogni
tentativo di interferire nella situazione in Bielorussia. La
dichiarazione fa seguito a due distinte telefonate con la
cancelliera tedesca Angela Merkel e con il presidente francese
Emmanuel Macron, che avevano auspicato la fine delle violenze
contro i manifestanti e l'avvio di un dialogo tra le parti. E'
stata intanto convocata per oggi la prima riunione del Consiglio
di coordinamento dell'opposizione bielorussa che dovrebbe
formalizzare le richieste alle autorità. I suoi leader hanno
affermato in mattinata di non fidarsi delle "promesse" del
presidente Alexander Lukashenko che ieri ha evocato nuove
elezioni ma solo dopo una riforma della Costituzione.
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