La Procura di Cremona non esclude
che i resti ritrovati sulla Panda distrutta dalle fiamme nella
notte tra il 15 e il 16 di agosto possano essere di Sabrina
Beccalli, la 39enne scomparsa a Ferragosto a Crema, e di cui non
si trova il cadavere. Per la vicenda, è finito in carcere
Alessandro Pasini il 45enne accusato di omicidio, soppressione
di cadavere e crollo di edificio, che ha sempre sostenuto di
aver bruciato il corpo della donna morta per overdose dopo
averlo caricato nell'auto di lei.
A occuparsi degli accertamenti sui resti dell'auto dei Sabrina
Beccalli sarà l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, che già si è
occupata di numerosi casi intricati come quello di Yara
Gambirasio, la tredicenne uccisa nel 2010 in provincia di
Bergamo e per il cui omicidio è stato condannato all'ergastolo
Massimo Bossetti. Erano stati due veterinari a indicare che i
resti
appartenevano a un cane, ma il fatto che il corpo della donna
non si sia ancora trovato, nonostante meticolose ricerche in
tutta la zona, ha indotto gli inquirenti a fugare ogni dubbio
anche se, a quanto si è saputo, la situazione dell'uomo
arrestato non cambierebbe, dal momento che il quadro indiziario
sarebbe solido.
La Procura è in attesa di una relazione del Ris sui reperti
trovati in auto, in casa del presunto omicida e in quello della
ex di lui, dove la donna, secondo l'accusa, è stata uccisa.
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