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I 60 anni di Psycho, capolavoro di Alfred Hitchcock

I 60 anni di Psycho, capolavoro di Alfred Hitchcock

Film in sala l'8 settembre 1960. Storica la scena della doccia

NEW YORK, 07 settembre 2020, 13:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Psycho compie 60 anni. Il capolavoro di Alfred Hitchcock usciva infatti negli Stati Uniti l'8 settembre del 1960, preceduto da un'uscita limitata il 16 giugno dello stesso anno in un teatro di New York. Psycho era ispirato al romanzo omonimo del 1959 di Robert Bloch, a sua volta basato sulle vicende reali del serial killer Ed Gein.
    Aveva come protagonisti Anthony Perkins, Janet Leigh, Vera Miles, John Gavin e Martin Balsam.
    Se si può parlare di un fenomeno chiamato Psycho oggi lo si deve alla tenacia e, perché no, alla testardaggine di Hitchcock.
    La Paramount, infatti, si rifiutò di dargli il budget necessario perché ritenne il copione troppo 'ripugnante' e 'impossibile per un film'. Hitchcock decise così di finanziarlo egli stesso attraverso una sua casa di produzione e di girarlo in bianco e nero per contenere i costi in un budget al di sotto del milione di dollari. L'altro motivo dietro il 'bianco e nero' fu per evitare che la scena della doccia risultasse troppo violenta e sanguinosa e rischiando quindi di finire sotto la scure della censura. Il costo finale del film fu di poco più di 800 mila dollari. In compenso incassò circa 50 milioni di dollari.
    Come restare indifferenti o mantenere la calma ad esempio di fronte alla famosa scena della doccia? La sequenze dura solo 45 secondi, ma ci volle una settimana per realizzarla. 45 secondi di pura suspense e terrore creati grazie a 78 singole inquadrature e 52 stacchi di montaggio. L'accoltellamento dura 22 secondi per un totale di 35 inquadrature ed in nessuna di queste si può vedere il coltello affondare nel corpo di Marion (Janet Leigh ), tuttavia grazie ad uno straordinario montaggio lo spettatore è in grado di supporre ciò che non si vede. La Leigh inoltre non appare mai nuda, al suo posto infatti fu reclutata una controfigura, la stripper Marli Renfro. Anche nel caso di Anthony Perkins (nel ruolo di Norman Bates) furono usate delle controfigure, al suo posto la Madre (Mrs. Bates) prese le sembianze nel corpo della stunt Margo Epper, mentre sul set del secondo omicidio Mrs. Bates venne interpretata dalla nana Mitzi.
   
   

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