Quasi 300 musulmani Rohingya sono
stati oggi tratti in salvo dal barcone su cui viaggiavano al
largo della provincia di Aceh, in Indonesia, dopo un tragitto in
mare che loro sostengono sia durato sette mesi, dopo aver
lasciato il Bangladesh lo scorso febbraio. Lo ha annunciato
l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati, secondo cui
un'altra trentina di passeggeri potrebbe aver perso la vita
durante la traversata.
Il barcone, che trasportava 181 donne, 102 uomini e 14
bambini, è stato visto da alcuni abitanti vicini alla città di
Lhokseumawe, ed è stato poi fatto attraccare per i soccorsi.
Almeno una persona è stata portata in ospedale per le sue
deboli condizioni di salute.
Un'offensiva dell'esercito in Birmania, dove alla minoranza
musulmana è negata la cittadinanza, ha costretto circa 750 mila
Rohingya a fuggire in Bangladesh nel 2017. Dal sud-est del
Paese, ogni anno in migliaia si affidano al mare nel tentativo
di raggiungere la Malaysia, ma spesso i migranti sono tenuti in
ostaggio da trafficanti in stazioni intermedie finché non
soddisfano le loro richieste di trasferimento di denaro.
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