La targa installata ieri dai
manifestanti pro-democrazia thailandesi accanto al palazzo reale
di Bangkok è stata rimossa da ignoti nella notte. Lo riferisce
il sito di informazione Khao Sod English, aggiungendo che non è
ancora chiaro chi abbia ordinato la rimozione dell'insegna, che
era stata posta nel cemento senza l'autorizzazione delle
autorità cittadine.
La targa, che proclamava la formazione di un "Partito del
popolo", era una copia di un altro bassorilievo che commemorava
la rivoluzione del 1932 che sancì la fine della monarchia
assoluta e la trasformazione dell'allora Siam in una monarchia
costituzionale.
Quel simbolo fu rimosso da un'altra piazza nel 2017, senza
che nessuno se assumesse la responsabilità, e sostituito con
un'altra targa che esortava il popolo alla fedeltà alla
monarchia. Il movimento studentesco che ha guidato le
manifestazioni degli ultimi mesi sembra intenzionato a collegare
le sue richieste - lo scioglimento del Parlamento, una nuova
Costituzione e lo stop alla persecuzione politica dei critici
del governo e della monarchia - allo storico "Partito del
popolo" che guidò la rivoluzione del 1932. Qualsiasi tentativo
di limitare le prerogative del sovrano, ufficialmente al di
sopra della politica, è visto come blasfemia dai conservatori.
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