Il 'miracolo' Striscia la notizia',
la trasmissione di satira più longeva della tv al mondo, che ha
debuttato il 7 novembre del 1988, a volte sorprende anche il suo
creatore, Antonio Ricci, che interpreta il rinnovamento ''come
tanti piccoli, quasi invisibili cambiamenti, che nel tempo ne
hanno modificato lo spirito senza disturbare mai chi la segue''.
Ricci lo racconta all'ANSA, mentre il programma è pronto a
ripartire stessa ora, stessa rete, da lunedì 28 settembre sempre
alle 20.35 su Canale 5.
''Il segreto della longevità? E' come il profumo del
giaggiuolo - ride - esiste ma non sai cosa sia. Sono tante cose
che si mescolano insieme per giocare su più livelli. E' un
tavolo a quattro gambe''. In questa stagione su quel tavolo si
siederanno per primi Ficarra e Picone, poi toccherà a
Greggio-Iacchetti, Manzini-Scotti e infine ancora Gerry ma con
Michelle Hunziker. Partirà con la sigla ''dedicata agli
asintomatici, che poi i più pericolosi oggi sono quelli
portatori di cretinità'', per una edizione nel segno
dell'Insofferenza. ''Sì, lo scorso anno siamo sembrati profetici
dedicando l'edizione alla Resilienza, con quello che poi è
successo. Ma l'insofferenza, alla mascherina, al distanziamento,
al tempo perso per seguire le nuove norme, è invece il senso
stesso dell'oggi''.
A proposito di realtà che supera la fantasia, nel tempo del
Covid come è cambiata Striscia? ''Noi siamo andati in onda per
tutto il lockdown, fino a fine giugno, con una serie di
espedienti. Registravamo due o tre volte a settimana, poi si
facevano stacchi con lanci neutri, cercando di far sembrare
tutto più naturale possibile. Ora cerchiamo di tornare alla
normalità stando in studio tutti i giorni. Non ci sarà il
pubblico e non sarà facile per una trasmissione anche comica, ma
del resto all'inizio Striscia era senza pubblico, nemmeno questa
è una novità''. Nella prima puntata ci sarà un omaggio a
Philippe Daverio. Ci saranno ovviamente le Veline:
confermatissime Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva.
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