"E' stata una frase infelice
dettata dalla rabbia e dal momento terribile che sta vivendo il
nostro paese ma io mi sono sempre battuta contro tutte le mafie,
a cominciare da quella nigeriana". Così l'ex senatrice della
Lega ed ex vice sindaco di Lampedusa Angelo Maraventano commenta
all'ANSA le polemiche seguite al suo intervento choc a Catania,
dal palco della manifestazione a sostegno di Matteo Salvini, sul
fatto che "non esiste più la mafia 'sensibile e coraggiosa' di
un tempo".
"Ho voluto solo scuotere le coscienze della gente - aggiunge
- sul fatto che stiamo assistendo a una 'invasione' da parte dei
migranti, con un governo complice. Ma tutto questo non vuol dire
certamente che sono a favore della mafia, per me parla la mia
storia".
Le dichiarazioni della Maraventano sono state duramente
stigmatizzate dall'ex presidente del Senato Pietro Grasso, dalla
sorella di Giovanni Falcone e presidente della Fondazione
intestata al magistrato Mariam e dal sindaco di Lampedusa Totò
Martello, che invitano il leader della Lega Matteo Salvini a
prendere le distanze.
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